4. Sacrificio di Gioacchino
(alta definizione)

Gioacchino è passato dall’afflizione alla mendicanza, in una cornice paesaggistica speculare rispetto alla precedente: sta prono, col mento che sfiora il terreno, davanti alla vittima sacrificale che brucia sull’ara. C’è un triangolo di mani: quelle del pastore e dell’angelo rimandano in alto; quella del Padreterno (di Cui non si vede il volto: "chi vede Dio muore") pare piegarsi verso il basso ad accettare il fumo del sacrificio. Tra il capretto sacrificato e la manus Dei, c’è – quasi invisibile – un angelo.