29. Bacio di Giuda (alta definizione)

Giuda, alla testa dei soldati, giunge nell’orto degli ulivi, abbraccia Gesù avviluppandolo nel giallo mantello: è il bacio del tradimento. Centro geometrico del quadro è, nascosto, il cuore di Giuda nel quale è entrato Satana (Gv 13, 27). Finestra di quel cuore è il tagliente suo sguardo su Gesù, ricambiato però dalla divina tenerezza di Chi lo ri-chiama, anche in quell’attimo supremo: "Amico…". Sotto un cielo plumbeo su cui si stagliano "lanterne, torce e armi", ed anche un nodoso bastone e un olifante, i neri elmi della prima turba di soldati fanno fosca corona al fulcro della scena. Nella concitazione generale (contrappuntata dai forti contrasti cromatici), Cristo è fermo, pacato.

Sulla sinistra Pietro, mentre uno sgherro lo strattona, agisce ancora d’impeto: taglia l’orecchio di Malco, servo del sommo sacerdote. Sembra un’istantanea: il torvo sguardo di Pietro, il conseguente gesto violento, quell’orecchio reciso che sta cadendo.

Nell’angolo destro, l’altro sacerdote, quello dall’abito rosso che aveva consegnato i trenta denari, scruta il tutto con sguardo maligno.