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Giuda, alla testa dei soldati, giunge nellorto degli ulivi, abbraccia Gesù avviluppandolo nel giallo mantello: è il bacio del tradimento. Centro geometrico del quadro è, nascosto, il cuore di Giuda nel quale è entrato Satana (Gv 13, 27). Finestra di quel cuore è il tagliente suo sguardo su Gesù, ricambiato però dalla divina tenerezza di Chi lo ri-chiama, anche in quellattimo supremo: "Amico ". Sotto un cielo plumbeo su cui si stagliano "lanterne, torce e armi", ed anche un nodoso bastone e un olifante, i neri elmi della prima turba di soldati fanno fosca corona al fulcro della scena. Nella concitazione generale (contrappuntata dai forti contrasti cromatici), Cristo è fermo, pacato. Sulla sinistra Pietro, mentre uno sgherro lo strattona, agisce ancora dimpeto: taglia lorecchio di Malco, servo del sommo sacerdote. Sembra unistantanea: il torvo sguardo di Pietro, il conseguente gesto violento, quellorecchio reciso che sta cadendo. Nellangolo destro, laltro sacerdote, quello dallabito rosso che aveva consegnato i trenta denari, scruta il tutto con sguardo maligno. |