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Gesù entra nel tempio ridotto a "spelonca di ladri", rovescia "i tavoli dei cambiavalute e i banchi dei venditori di colombe". La stessa mano che, nei tre riquadri che precedono, ha operato miracoli e dispensato benedizione, ora scende a fustigare, generando un moto centrifugo di persone e animali. Un apostolo si china ad accogliere un bambino spaventato. Un altro fanciullo, con una colomba in mano, sembra aleggiare a mezzaria sovrapponendosi al giallo mantello di Pietro: in verità Giotto, ad affresco compiuto, ha deciso di aggiungere a secco questimmagine infantile; buona parte del pigmento si è poi staccato, creando questo curioso effetto. Contrapposto al gruppo degli apostoli, allestrema destra stanno i sacerdoti conniventi coi mercanti Anna, Caifa e un altro : coloro che dopo la resurrezione di Lazzaro avevano deciso di mettere a morte Gesù, ora confabulano su come catturarlo. Gesù campeggia al centro, incorniciato dallarco centrale del portico (come allestremo opposto della parete Lui dodicenne fra i dottori nellinterno di quello stesso tempio), le cui quattro colonne sono sormontate da due leoni e due cavalli: allusione a Venezia. |