14. Visita di Maria a S. Elisabetta
(alta definizione)

Il primo frutto della Carità divina che – nell’Annunciazione – si fa carne nel grembo della Vergine, è la Carità di Maria che fa un viaggio di circa 150 chilometri per andare a visitare sua cugina Elisabetta, assieme a due ancelle, una delle quali reca in dono una fascia. Iniziano così le storie dell’infanzia e della vita pubblica di Gesù, che si chiuderanno simmetricamente nell’altro pilastro dell’arco trionfale, col Tradimento di Giuda.

Elisabetta esce di casa, va incontro a Maria, china verso di lei il volto segnato dagli anni: come Sara, moglie di Abramo, come Anna, moglie di Gioacchino, anche lei resta incinta quando è ormai anziana, per una grazia di Dio annunciata dall’angelo al marito Zaccaria. Le braccia s’intrecciano, nel grembo delle due donne Gesù e Giovanni Battista si riconoscono ed intessono un segreto dialogo. Maria esplode nel canto del Magnificat.

Ha la stessa sponsale sopravveste rossa bordata d’oro che indossava – nel riquadro superiore – il giorno dell’Annunciazione (anche l’acconciatura che le inghirlanda il capo, la connota come donna sposata): è la "piena di grazia", totalmente sopravvestita della Carità di Dio. Tale veste, semicoperta dal manto azzurro (ma l’azzurrite, stesa ‘a secco’ si è in buona parte staccata) è sempre da lei indossata nelle quattro scene successive: Natale, Epifania, Presentazione al tempio, Fuga in Egitto.